My Walkable City
Ho partecipato al laboratorio sul movimento a cura di Frey Faust, Jerome d’Orso, Francesca Pedullà e Nuvola Vandini, all’interno del programma di Scie Festival 2020.
Il laboratorio è stato portato avanti in parallelo su due dimensioni:
1) attraverso degli incontri teorici online: abbiamo appreso dall’archivio Axis Syllabus circa la biomeccanica del camminare, in relazione ad informazioni di tipo antropologico, filosofico e sociologico;
2) dedicando del tempo all’aperto: abbiamo compiuto delle pratiche fisiche basate sull’atto del camminare come gesto fondamentale, come dispositivo di attivazione della relazione e mezzo per incontrare ciò che ci circonda.
Fulcro del laboratorio è stato il camminare in uno spazio pubblico, abbiamo analizzato le differenze personali, ci siamo concentrati sulla possibilità di creare un movimento collettivo e indagato i modi per poterlo disintegrare e trasformare, talvolta disobbedendo alle “leggi” dette e non dette del nostro camminare.
Sotto alcuni materiali raccolti durante la settimana: pensieri, riflessioni, immagini, brevi video.
L’ultimo giorno ho danzato tra le vie di un quartiere.
È stata la nostra ultima azione collettiva a distanza: abbiamo portato nei luoghi del nostro abitare i pensieri e i ragionamenti emersi durante tutta la settimana, sotto forma di movimento, di passi, di sguardi pieni di presenza e delicato bene.